Trasloco “passo dopo passo”

13 Gennaio 2020

Trasloco – Il primo passo: sopralluogo e preventivo

Un trasloco non si può preventivare al telefono, un tanto al chilo.

Non esiste un trasloco uguale a un altro: bisogna valutare l’accessibilità dell’edificio, gli spazi in cui muoversi, la quantità di materiale ingombrante da spostare.

Tutte cose che un traslocatore deve vedere di persona, per poter valutare il tempo, le persone e le attrezzature che serviranno per svolgere il lavoro.

La prima cosa da fare è un sopralluogo preliminare durante il quale il traslocatore valuta la quantità del materiale da traslocare (mobili, oggetti fragili e ingombranti, opere d’arte) e analizza il percorso da compiere per lo spostamento. In questo modo può definire il numero di persone e le attrezzature che saranno necessarie per il trasloco.

L’attenzione che viene posta nel sopralluogo preliminare la dice lunga sulla professionalità di un traslocatore.

Diffida di chi dà un’occhiata sbrigativa, non prende appunti e misure, non si ferma per strada a valutare l’accesso allo stabile e i percorsi interni ed esterni dell’edificio.

La cura che mette un traslocatore nel valutare il preventivo è la stessa cura che metterà nel fare concretamente il tuo trasloco.

Gli elementi che incidono sul preventivo

  • Il costo del trasloco si basa su diversi fattori:
  • il volume del materiale da traslocare: quantità e grandezza dei mobili e delle scatole
  • la tipologia del materiale da traslocare: difficoltà di smontaggio e rimontaggio, fragilità, valore economico
  • elementi speciali o ingombranti (pianoforti, opere d’arte, casseforti)
  • l’altezza dei piani: per valutare la necessità di autoscale o altre attrezzature tecniche
  • comodità di accesso alla casa, presenza o meno di ascensore e montacarichi effettivamente utilizzabili
  • prestazioni richieste (smontaggio, rimontaggio mobili, imballo e disimballo)
  • numero di persone richieste
  • quantità di materiale di imballo da fornire
  • numero di automezzi richiesti
  • distanza fra il luogo di partenza e di destinazione
  • eventuale deposito temporaneo in magazzino

Tutto in regola

Un trasloco non coinvolge solo la tua vita, ma anche quella di chi ti circonda, ad esempio di chi abita nel tuo condomino o nella tua strada.

Ecco perché il traslocatore deve occuparsi anche di ottenere i permessi di occupazione suolo pubblico per eventuali piattaforme elevatrici da collocare all’esterno. E per fare questo deve anche rispettare il regolamento condominiale, perciò ricordati di informare l’amministratore.

Il preventivo deve contenere il dettaglio delle operazioni e delle eventuali attrezzature tecniche che saranno utilizzate. E deve precisare i termini della copertura assicurativa.

Ora, con almeno un paio di preventivi in mano, puoi decidere a chi affidare il trasloco.

E, come in tutte le scelte importanti, vale la regola del “se tanto mi dà tanto”: la cura che il traslocatore avrà messo nel sopralluogo, nel prepararti il preventivo, nel rispondere alle tue domande, probabilmente sarà la stessa che metterà nel fare il tuo trasloco.

Chiedi un preventivo ad una azienda seria

Verrà a trovarti un consulente che prenderà nota di tutti i fattori decisivi per il preventivo del tuo trasloco, e ti darà subito alcuni consigli per gestire al meglio le fasi preliminari.